16 Mar Un compleanno e un invito
Era il 16 marzo 1991: la libreria per Ragazzi Giannino Stoppani lasciava il piccolo locale di Palazzo Bentivoglio e si trasferiva in Palazzo Re Enzo, il palazzo che aveva ospitato le prime edizioni della Bologna Children’s Book Fair, la più importante manifestazione al mondo dedicata all’editoria per l’infanzia e l’adolescenza (in affitto dal Comune di Bologna, allora per volontà del Sindaco Renzo Imbeni).
Una libreria che accoglie bambini e ragazzi delle scuole per visite guidate tra i libri, accompagnati da librai competenti, abili traghettatori capaci di trasferire conoscenze e passione, libreria che è luogo di incontro, di scoperta di scambio, spazio per piccole mostre e per appuntamenti internazionali. Accanto c’è la sede della grande biblioteca SalaBorsa, luogo pubblico straordinario che fa incontrare la bellezza architettonica, le preesistenze romaniche con una grande offerta culturale.
Una libreria per ragazzi indipendente (associata ad ALIR) nata dal desiderio e dalla volontà di 5 donne, nel 1983, a Bologna. Bologna, nella cui Università fu istituita la prima cattedra italiana di Letteratura per l’infanzia, affidando il Magistero ad Antonio Faeti insignito anche dell’Archiginnasio d’Oro (nostro straordinario professore e maestro).
Da allora sono cambiate le persone, ma uguale è rimasto lo spirito che anima la libreria.
Costante la ricerca dei libri, la lettura di ciò che offre l’editoria italiana e straniera, la proposta di scelte di lettura per un pubblico sempre più attento e desideroso di potersi affidare ai consigli di librai specializzati.
Una libreria che è anche luogo di accoglienza di tirocini per minori non accompagnati, rifugiati, per giovani studenti, per futuri librai per ragazzi e futuri studiosi (in collaborazione con Accademia Drosselmeier).
Oggi festeggiamo il compleanno senza la fisicità dell’incontro, attraverso il filo di parole scritte e parlate, di pensieri che ci uniscono, da 37 anni, a tutti quelli che si sono avvicinati al mondo dei libri per bambini e per ragazzi, al mondo dell’ illustrazione, e lo facciamo leggendo Il giornalino di Gian Burrasca e invitandovi a tenere un diario, proprio come faceva Giannino.
Nel 2021 la grande festa dei trent’ anni di presenza in Palazzo Re Enzo, con il desiderio di diventare bottega storica.
“Ecco fatto. Ho voluto ricopiare qui in questo mio giornalino il foglietto del calendario d’oggi, che segna l’entrata delle truppe italiane in Roma e che è anche il giorno che son nato io, come ci ho scritto sotto, perché gli amici che vengono in casa si ricordino di farmi il regalo.”
Ecco intanto la nota dei regali avuti finora:
1. una bella pistola da tirare al bersaglio che mi ha dato il babbo;
2. un vestito a quadratini che mi ha dato mia sorella Ada, ma di questo non me ne importa nulla, perché non è un balocco;
3. una stupenda canna da pescare con la lenza e tutto l’occorrente e che si smonta e diventa un bastone, che mi ha dato mia sorella Virginia, e questo è il regalo che mi ci voleva, perché io vado matto per la pesca;
4. un astuccio con tutto l’occorrente per scrivere, e con un magnifico lapis rosso e blu, regalatomi da mia sorella Luisa;
5. questo giornalino che mi ha regalato la mamma e che è il migliore di tutti.”
Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca, Giunti, 2007