15 Feb BRUNO Il bambino che imparò a volare
Sopraggiunsero gialli, colmi di noia, i giorni invernali. La terra arrossata era coperta da una tovaglia di neve, bucherellata, lacera, troppo corta. Non ce n’era abbastanza per tutti quei tetti, ed essi sbucavano neri o color ruggine, coperture d’assi e arcate che celavano gli spazi fuligginosi dei solai – nere, carbonizzate cattedrali, tutte una nervatura di capriate, putrelle e travi – neri polmoni delle bufere invernali.
Ogni alba scopriva nuovi comignoli e fumaioli, spuntati durante la notte, gonfiati dal vento notturno, nere canne di organi diabolici.*
Bastano poche righe per entrare nelle magiche atmosfere narrate da Bruno Schulz nei racconti raccolti ne Le botteghe color cannella, Einaudi.
Nadia Terranova e Ofra Amit in punta di piedi hanno raccontato la vita di Bruno Schulz, uno tra i più grandi narratori del novecento europeo, per presentarlo ai bambini e ragazzi.
BRUNO Il bambino che imparò a volare, edito da Orecchio Acerbo, è un albo che accompagnerà ogni lettore molto lontano, in un viaggio di cui possiamo indicarvi l’inizio tra le pagine di questo libro che presenteremo insieme a Nadia Terranova, mercoledi 19 febbraio alle ore 11 in libreria.
Qui l’invito, vi aspettiamo.
* Gli uccelli, da Le botteghe color cannella, Einaudi