BRUNO Il bambino che imparò a volare

Ofra Amit, illustrazione di Bruno Il bambino che imparò a volare. Orecchio Acerbo

Ofra Amit, illustrazione di Bruno Il bambino che imparò a volare. Orecchio Acerbo

Sopraggiunsero gialli, colmi di noia, i giorni invernali. La terra arrossata era coperta da una tovaglia di neve, bucherellata, lacera, troppo corta. Non ce n’era abbastanza per tutti quei tetti, ed essi sbucavano neri o color ruggine, coperture d’assi e arcate che celavano gli spazi fuligginosi dei solai – nere, carbonizzate cattedrali, tutte una nervatura di capriate, putrelle e travi – neri polmoni delle bufere invernali.
Ogni alba scopriva nuovi comignoli e fumaioli, spuntati durante la notte, gonfiati dal vento notturno, nere canne di organi diabolici.*

Bastano poche righe per entrare nelle magiche atmosfere narrate da Bruno Schulz nei racconti raccolti ne Le botteghe color cannella, Einaudi.
Nadia Terranova e Ofra Amit  in punta di piedi hanno raccontato la vita di Bruno Schulz,  uno tra i più grandi narratori del novecento europeo, per presentarlo ai bambini e ragazzi.
Schermata 2014-02-15 a 12.20.55BRUNO Il bambino che imparò a volare, edito da Orecchio Acerbo, è un albo che accompagnerà ogni lettore molto lontano, in un viaggio di cui possiamo indicarvi l’inizio tra le pagine di questo libro che presenteremo insieme a Nadia Terranova, mercoledi 19 febbraio alle ore 11 in libreria.
Qui l’invito, vi aspettiamo.

* Gli uccelli, da Le botteghe color cannella, Einaudi