Favole al telefono

Illustrazioni di Simona Mulazzani

In principio la Terra era tutta sbagliata, renderla più abitabile fu una bella fatica.
Per passare i fiumi non c’erano ponti. Non c’erano sentieri per salire sui monti.
Ti volevi sedere? Neanche l’ombra di un panchetto. Cascavi dal sonno? Non esisteva il letto.
Per pungersi i piedi, né scarpe né stivali. Se ci vedevi poco non trovavi gli occhiali.
Per fare una partita non c’erano palloni: mancava la pentola e il fuoco per cuocere i maccheroni,
anzi a guardare bene mancava anche la pasta. Non c’era nulla di niente. Zero via zero, e basta.
C’erano solo gli uomini, con due braccia per lavorare, e agli errori più grossi si poté rimediare.
Da correggere, però, ne restano ancora tanti: rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti!

Gianni Rodari, Storia Universale

Questa storia chiude la raccolta delle Favole al telefono, è una tra le nostre preferite.
A Gianni Rodari dedicheremo un ciclo d’incontri, cominciamo sabato 16 novembre con una mostra del lavoro realizzato da Simona Mulazzani per la nuova edizione Einaudi Ragazzi delle Favole al telefono.
Vi aspettiamo sabato 16 novembre alle 18 per guardare insieme con Simona Mulazzani le figure nate da queste storie che ascolteremo ancora una volta con emozione.
La mostra resterà aperta, nello spazio espositivo della libreria, fino al 6 gennaio 2014.
Qui l’invito.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Einaudi Ragazzi.
Erica Preli ha curato l’invito e l’allestimento della mostra.