Gregory Hughes in una sola estate

“Non ho mai frequentato regolarmente la scuola.”
Ha esordito così Gregory Hughes dinanzi ai ragazzi venuti in libreria per incontrarlo, “ci ho provato ad andare a scuola ma mi ritrovavo sempre da qualche altra parte. Ho passato un po’ di tempo in un riformatorio, tutto mi sarei immaginato tranne questo, nel senso che se qualcuno mi avesse chiesto se da grande volevo fare lo scrittore forse gli avrei riso in faccia”.
Il cursus honorum di Gregory Hughes ha lasciato a bocca aperta i suoi giovani
lettori, accorsi in libreria per ascoltare e chiacchierare con lo scrittore di
Sganciando la luna dal cielo, edito da Feltrinelli, vincitore del Premio Orbil 2012.
Le storie che in assoluto amo di più sono quelle raccontate in prima persona, quelle in cui ti senti un po’ protagonista perché ti sembra che la storia che stai leggendo sia stata scritta proprio per te. Quando ho deciso di scrivere la storia di Bob e di sua sorella Marie-Claire, ho immaginato di raccontarla a qualcuno, volevo scrivere una storia che rendesse partecipe anche il lettore.”

 

Questo il piccolo segreto che Hughes consegna agli aspiranti giovani scrittori, a cui consiglia anche di nutrire le proprie aspirazioni con la lettura di altri libri.
Noi vi giriamo i sui consigli per l’estate e se non avete ancora letto il suo libro ve lo consigliamo, una storia che ci ha divertito e commosso insieme.
L’ultimo dei mohicani di James Fenimore Cooper, e Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain.