Io so i colori dei mestieri

“Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri,
sa d’olio la tuta dell’operaio,
di farina sa il fornaio,
sanno di terra i contadini…”
I colori dei mestieri, Gianni Rodari, Emme ed.

Io so i colori dei mestieri…
Così scriveva Gianni Rodari, nessuno, dopo di lui, è tornato a scrivere ai bambini del postino, dell’operaio o del pescatore.
Con il suo I colori dei mestieri, illustrato da Alessandro Sanna, celebriamo la festa meno compiuta che abbiamo sul calendario.
Una festa a metà, che ha ancora molti esclusi.
E un altro libro ci torna in mente, per aiutarci a raccontare del lavoro e delle lotte per il riconoscimento di questo diritto.
L’abbiamo visto e scelto a marzo, durante l’ultima fiera del libro, è di una giovane illustratrice portoghese Caterina Sobral, pubblicato da Orfeu Mini.
L’abbiamo letto per voi e ve lo proponiamo: Greve, il suo titolo.
Greve (in italiano sciopero) racconta con ironia di cosa accade quando ci si oppone, non parla propriamente di lavoro, ma è metaforicamente così riuscito che siamo sicuri sarebbe piaciuto tantissimo a Gianni Rodari.